Con quale frequenza dobbiamo effettuare la pulizia dei denti?


UN BEL SORRISO NASCE DA DENTI SANI

L'importanza dell'igiene orale è alla base della salute dei nostri denti!

Non ci stancheremo mai di ripeterlo.
La bellezza del nostro sorriso e soprattutto la salute e la funzionalità della nostra dentatura dipendono anzitutto da questo.


Posto che la pratica quotidiana, fatta di rituali da ripetere con una certa costanza e 
frequenza, avvalendosi di tutti gli strumenti utili allo scopo, rappresenta il primo imprescindibile approccio terapeutico per scongiurare l'insorgere di patologie dentali e gengivali più o meno gravi, non dobbiamo mai trascurare il ricorso alle sedute di igiene professionale presso uno Studio Odontoiatrico di fiducia, che completeranno e garantiranno l'abituale cura della nostra bocca.

Se è vero dunque che la pulizia dei denti eseguita per mano di un esperto igienista, sia un appuntamento importante da annotare nella nostra rubrica, sorge spontaneo chiederci:

- Quante volte o con quale frequenza dobbiamo ricorrervi? -

Anche se appare di banale risoluzione, non è facile rispondere a questo quesito. 
Non esiste infatti un responso diretto ed immediato, perché per avere le idee chiare sulla questione, bisogna passare in rassegna diverse valutazioni.
Anzitutto è importante considerare alcuni dati oggettivi:

  1. sesso del paziente
  2. età del paziente
  3. disposizione dei denti
  4. stato di salute delle gengive
  5. familiarità con la patologia parodontica
  6. ciclicità e cura dell'igiene orale personale
  7. caratteristiche della saliva e del ph

Effettuare un'attenta analisi di tutti questi elementi, grazie all'esperta guida di un Odontoiatra, ci consentirà di comprendere come e quando intervenire in modo professionale ed efficace sul nostro sorriso.
Facciamo però un piccolo passo indietro.

LAVARSI I DENTI: QUANDO FARLO E A COSA SERVE


È BASILARE INSEGNARE AI PICCOLI L'IMPORTANZA DELL'IGIENE ORALE

Ricorrere alle sedute d'igiene professionale o di Detartrasi per difendere e salvaguardare i nostri denti Ã¨ dunque fondamentale, ma per comprendere bene con quale frequenza è opportuno prenotarle presso il proprio Studio Odontoiatrico di riferimento, proviamo ad approfondire QUANTO e PERCHÉ conta, operare una corretta pulizia orale quotidiana.

All'interno della nostra bocca e di tutto il cavo orale transitano e si stanziano una moltitudine di batteri. Essi dimorano nella saliva ed attaccano i denti dando origine alla placca batterica, un aggregato di germi fortemente coesi tra loro che concorre alla manifestazione e all'alimentazione di tutte le comuni patologie orali. Dalle più diffuse carie ed infiammazioni gengivali ai dolorosi ascessi e alla ben più grave malattia parodontale, la placca batterica se non opportunamente rimossa, si sedimenta, diventandone la principale artefice. 

La soluzione più immediata e concretamente attiva risiede nei lavaggi quotidiani e frequenti che abbiamo già precedentemente individuato nella misura di 3 operazione odierne



Lavando e spazzolando i denti riusciamo a spazzare via i batteri dalla nostra bocca, impedendo così alla placca di trasformarsi in tartaro. Come infatti abbiamo già avuto modo di approfondire, gli intervalli di tempo che intercorrono tra un lavaggio ed un altro non devono mai superare le 8 ore, periodo dopo il quale, la formazione del tartaro ad opera della placca non rimossa o che nel frattempo si è riformata, diventa inevitabile.

Dinnanzi alla presenza di tartaro, nessuno strumento o pratica domestica può intervenire o agire efficacemente per la sua completa asportazione. 
Giunge dunque necessario il ricorso ad una seduta di igiene orale professionale.

Ne consegue che diminuire il numero, la frequenza e la durata dei lavaggi personali, aumenta proporzionalmente la produzione di tartaro ed avvicina nel tempo le sedute d'igiene.

È dunque importante eliminare germi e batteri dalla nostra bocca, allontanando la placca e riducendo la formazione del tartaro, cosicché si possa evitare o almeno ridurre, l'insorgenza di processi cariosi e infiammatori, l'abbassamento delle gengive e dell'osso che sostiene la nostra dentatura.

Appare però chiaro che l'igiene domiciliare, anche se eseguita in maniera precisa ed attenta, non è in grado di rimuovere completamente dai denti né la placca batterica né tanto più il tartaro e quando riusciamo ad individuarlo è giunto certamente il momento di ricorrere all'Odontoiatra. 


ALLARME ROSSO: URGE PULIZIA DEI DENTI!


DEPOSITI DI PLACCA BATTERICA -  PROIEZIONE

DEPOSITI DI PLACCA BATTERICA - INGRANDIMENTO


Ci sono segnali evidenti che ci aiutano a comprendere quando è opportuno intervenire e far ricorso alla Detartrasi. Dobbiamo anzitutto imparare a riconoscerli. 

Così come per ogni cambiamento o trasformazione significativa che riguarda il nostro corpo, non possiamo mai prescindere da un'accurata e scrupolosa osservazione della nostra bocca ed in particolare della nostra dentatura. Analizzando con meticolosità la superficie dei nostri denti, potremmo infatti rilevare l'eventuale presenza di tartaro.

Il tartaro è un deposito di colore giallastro o marrone che si forma quando la placca si cristallizza sui denti. Esso si deposita sui colletti soprattutto nella parte interna delle arcate dentali ed i denti maggiormente interessati sono generalmente gli incisivi.
La semplice osservazione può dunque da sola già bastare ad individuarne l'accumulo.


La predisposizione alla formazione del tartaro varia in modo sensibile da persona a persona. In generale, con l'avanzare dell'età si tende ad accumulare più tartaro e dal momento che aderisce saldamente allo smalto può essere rimosso solo dal dentista. 

Un'analisi altrettanto accorta la meritano senza dubbio le nostre gengive: esse sia in fase di riposo che durante i lavaggi non devono mai apparire arrossate o peggio ancora sanguinantiQuesti segnali infatti evidenziano in modo palese che sui denti sono depositati sia la placca che il tartaro.

Entrambi i fenomeni dovrebbero automaticamente scomparire in seguito ad seduta di igiene correttamente eseguita che per essere tale, non esclude la possibilità di provocare fastidio e finanche dolore nel paziente che vi ci si sottopone. Sia la sensazione di fastidio che quella dolorosa sono però destinate a svanire rapidamente, a conclusione delle operazioni di pulizia.

Nei casi in cui ci sia una certa familiarità o predisposizione alla patologia parodontale, il consiglio migliore è quello di rivolgersi ad uno specialista parodontologo che saprà mettere in atto tutte le opportune manovre per la rimozione del tartaro che si accumula all'interno del solco gengivale e che può dare origine a pericolosi fenomeni infiammatori.


IGIENE PROFESSIONALE: QUANTE VOLTE E QUANDO È OPPORTUNO PROGRAMMARLA


OCCORRE AFFIDARSI A MANI ESPERTE PER OTTENERE UN'IGIENE COMPLETA, PROFESSIONALE ED EFFICACE


Pur ribadendo che è importante valutare individualmente ogni specifica situazione e condizione, possiamo affermare con una certa serenità che nel caso in cui non ci siano grossi problemi, la pulizia dei denti professionale odontoiatrica dovrebbe essere effettuata in media ogni 6 mesi o almeno una volta all'anno. Nel caso in cui ci sia una certa predisposizione alla formazione del tartaro per opera degli accumuli di placca batterica, la frequenza delle sedute d'igiene professionale dovrà essere maggiore per passare da ogni 6 ad ogni 3 mesi. 
Lo stesso criterio temporale è adottabile in considerazione dell'età del paziente per il quale, qualora non abbia ancora compiuto 40 anni, proceda con regolari lavaggi almeno 3 volte al dì e non presenti evidenti problematiche parodontologiche, saranno sufficienti delle sedute semestrali.
Diversamente dovrà ridurre gli intervalli di tempo che intercorrono tra le varie sedute ed eseguirne almeno 3 o 4 
ogni anno, a seconda dei diversi fattori di rischio patologico.


SEDUTE PERIODICHE D'IGIENE ORALE RIDUCONO SENSIBILMENTE IL RISCHIO D'INSORGENZA DI TUTTE LE MALATTIE ODONTOIATRICHE


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