È sempre utile ricorrere agli impianti dentali?



SIMULAZIONE 3D IMPIANTI DENTALI

Negli ultimi anni abbiamo sempre più spesso sentito parlare d'IMPLANTOLOGIA (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE), un settore odontoiatrico in crescita esponenziale, a cui un numero considerevole di pazienti decide di ricorrere, quando si trova nella necessità e nel desiderio di recuperare una "dentatura normale".

L’implantologia dentale è un ramo dell'odontoiatria particolarmente affidabile ed avanzato, che interviene per sostituire gli elementi dentali naturali, mancanti o irrecuperabili,
 con dei perni artificiali in titanio che vengono osteointegrati nell'osso ancora presente, in sostituzione delle radici.
Si parla appunto di IMPLANTOLOGIA OSTEOINTEGRATA che mira a creare una connessione forte e stabile tra l'impianto inserito e l'osso stesso, così da garantirne una lunghissima permanenza.

Questo tipo di dispositivi medico chirurgici viene adottato soprattutto a supporto della funzione masticatoria, sensibilmente inficiata dalla mancanza di uno o più elementi dentali. Conseguenza diretta dell'assenza di alcuni denti naturali è anche la graduale perdita di massa dell'osso mascellare.


Questo sistema implantologico, se correttamente eseguito, consente di ottenere dei risultati davvero sorprendenti, assicurando al paziente una migliore qualità di vita, attraverso denti fissi che non pregiudicano quelli naturali e sani ed evitandogli il disagio di eventuali protesi mobili e rimovibili.

Cerchiamo ora di capire insieme quanto gli impianti possano avvicinarsi ai nostri denti naturali.


OBIETTIVO PRINCIPALE: PRESERVARE I NOSTRI DENTI


I NOSTRI DENTI SONO UN PATRIMONIO ASSAI PREZIOSO DA PRESERVARE IL PIÙ A LUNGO POSSIBILE

La nostra attenzione e la nostra cura quotidiana devono mirare in modo costante alla conservazione e al mantenimento dei nostri denti naturali.
Dobbiamo attivare con costanza tutte le operazioni, le procedure e gli accorgimenti che ci consentano di preservarli in un buono stato di salute

Essi costituiscono un patrimonio organico e fisiologico incommensurabile che merita ogni sforzo possibile per avere una vita lunga almeno quanto la nostra!
Questo ci aiuta a comprendere, come un dente che risulta mobile, ha comunque la possibilità d'essere "mantenuto", ricorrendo a diversi trattamenti odontoiatrici e specificatamente parodontali che offrono ottime opportunità di "salvezza".

Gli impianti risultano quindi un perfetta soluzione a cui fare ricorso, unicamente laddove il dente sia
 già caduto e quindi sostituibile con un dispositivo medico artificiale, poiché pur avendo caratteristiche e funzioni altamente performanti, che nel tempo vengono sempre più ottimizzate, non possono mai sostituire pienamente le qualità e le caratteristiche dei denti naturali.


FUNZIONE DEL LEGAMENTO PARODONTALE



SCHEMA GRAFICO DEL PERIODONTO CHE MOSTRA IL LEGAMENTO PERIODONTALE

I nostri denti naturali, anatomicamente, presentano all'interno della propria struttura, una componente denominata parodonto o periodonto. Si tratta di un tessuto ricco di fibre connettivali, nervi e vasi che circondano il dente ed è così composto:

  • osso alveolare
  • legamento parodontale
  • cemento
  • gengiva

Tutti questi tessuti hanno una doppia funzione:
  1. mantengono il dente ancorato al tessuto osseo
  2. preservano l'integrità dei tessuti coinvolti nella masticazione 

IMMAGINE VIRTUALE DEL TESSUTO PARODONTALE

Il periodonto
funge dunque da connessione ed attraverso il legamento parodontale, (un tessuto connettivo molle formato da fibre di collagene), 
unisce il cemento della radice dentale all'osso alveolare, ovvero, a quella parte delle ossa mascellari che forma e sostiene gli alveoli dentari, costituito da fasci fibrosi particolarmente forti che circondano tutta la radice del dente, occupando uno spazio piuttosto piccolo e fitto. 
I fasci fibrosi del periodonto si inseriscono con un estremo nell'alveolo e con l’altro nel cemento, ancorando saldamente il dente e consentendogli, attraverso dei microspostamenti, di assorbire le forze masticatorie sull'osso alveolare.
I denti quindi, mediante questi fasci di fibre di collagene sono uniti all'osso.

Diversamente avviene per gli impianti dentali, i quali sono collocati direttamente sull'osso e non potendo contare su elementi che facciano da cuscinetto alla masticazione, rendono i movimenti meno fluidi e più meccanici.

Altro aspetto da rilevare è che il legamento parodontale oltre all'elasticità, garantisce ai nostri denti la propriocezione, ovvero la capacità di percepire e di riconoscere la loro posizione mentre sono impegnati a masticare i cibi. Esso procede inviando i giusti segnali al nostro cervello e in questo modo ci consente di avvertire la durezza e lo spessore di ciò che mangiamo, orientando la modalità della masticazione stessa.

Anche su questo aspetto, gli impianti dentali deficiano, poiché non riescono a trasferire i segnali che abbiamo indicato.
Maggiore sarà dunque il numero degli impianti predisposti in sostituzione degli elementi naturali e più si rileverà questo deficit.


IN COSA INTERVIENE IL METABOLISMO OSSEO?


PROIEZIONE DI IMPIANTI DENTALI INSERITI NELL'ARCATA INFERIORE

La perdita di un dente è destinata a modificare l'anatomia dell'intera bocca poiché provoca un progressivo riassorbimento dell’osso che circonda la radice del dente stesso.
Quando a cadere sono più denti, l'atrofia delle ossa mascellari che ne consegue è tale da trasformare la fisionomia della persona che ne è colpita. E' in particolar modo la sezione alveare, quella che circonda direttamente la radice, che tende a riassorbirsi di più nel tempo sia in altezza che nello spessore. 

È importante dunque chiarire che il metabolismo osseo è in gran parte stimolato dall'attività del legamento parodontale
Ciò comporta che ogni dente naturale mediante questo legamento assicura un certo volume osseo e gengivale a sua propria protezione.

Spiegato questo, risulta chiaro che un impianto dentale non è in grado di stimolare il metabolismo dell'osso e della gengiva così come può fare un dente naturale. 

Ne deriva che l'osso nel tempo si riassorbe ed è dunque consigliabile rimandare il ricorso agli impianti dentali, attivandosi con tutti i trattamenti disponibili per mantenere in vita il più a lungo possibile, i propri denti naturali.


STUDIO BUDA, SORRIDI CON NOI! 😃


CONVERSATION