Quante volte al giorno bisogna lavarsi i denti?

LAVARSI FREQUENTEMENTE I DENTI È IMPORTANTE PER DIFENDERE IL NOSTRO SORRISO.

E' abbastanza noto quanto sia importante avere cura della propria bocca e dei propri denti.
Fin da bambini ci viene insegnata la necessità di una buona igiene orale e quanto essa ci aiuti ad avere denti sani e forti e a prevenire molte malattie.
La salute dei nostri denti passa innanzi tutto attraverso l'attenzione e la costanza che applichiamo nel lavarli.


Qual'è la regola?


Sarebbe buona consuetudine effettuare frequenti ed accurati lavaggi dei denti, in particolar modo dopo ogni pasto. 
Questo è quanto ci viene indicato da tutti i dentisti, i quali ci suggeriscono di lavarli almeno 3 volte al giorno.
Se è vero che il cibo introdotto, lascia residui che se non rimossi, aggrediscono i nostri denti, è altrettanto vero che la placca batterica continua a depositarsi sulla superficie dentale anche nelle ore successive ai pasti.
Per questo motivo, spazzolare i nostri denti almeno 3 volte al giorno, dovrebbe essere una pratica quotidiana per mantenerli sani e forti.


Cos'è la placca batterica?


La placca batterica è un agglomerato di germi che si accumula sui nostri denti anche dopo aver concluso il pasto e dopo 8 ore se non rimossa, si trasforma in tartaro, una componente solida e calcificata, asportabile solo facendo ricorso ad un'igiene dentale professionale.
Ne consegue che ogni lavaggio deve avvenire con intervalli che non superino la soglia delle 8 ore, soprattutto se si è inclini alla formazione di carie o se si è predisposti alla paradontite. 
L'ideale sarebbe avere come riferimenti il post colazione, il post pranzo, il post cena e concludere con un'ulteriore detersione prima di andare a letto, ricordando di attendere almeno mezz'ora, dopo ciascun pasto, prima di procedere.


I BATTERI CHE SI ANNIDANO NELLA PLACCA, SE NON RIMOSSI, PROLIFERANO.


 Come dobbiamo lavarli?


Abbiamo dunque precisato che la frequenza dei lavaggi è importante ma lo sono altrettanto i tempi d'attesa. 
Diversi studi scientifici hanno infatti dimostrato quanto e perché sia fondamentale dopo aver mangiato, far trascorrere po' di tempo prima di lavarsi i denti, soprattutto se sono stati ingeriti cibi acidi e/o bibite gassate che per loro natura sono altamente corrosivi.
É stato osservato come, agendo immediatamente, lo smalto venga aggredito e danneggiato a svantaggio sopratutto dello stato sottostante chiamato dentina.
L'attenzione al tempo è da tenere in considerazione, anche in riferimento alla durata dello spazzolamento che dovrebbe avvenire lentamente e per alcuni minuti.
Impiegare la giusta cura e cautela e agire senza fretta, garantirà certamente un risultato più efficace.
Una volta chiarito questo, dobbiamo procedere con la scelta degli strumenti più adeguati per rimuovere la placca ed assicurare alla nostra bocca un buon livello d'igiene.


Quali strumenti dobbiamo usare?


Contrariamente a quanto molti immaginano, per contribuire alla salute dei propri denti, bisognerebbe prevedere l'utilizzo abitudinario e costante di diversi dispositivi di pulizia:

  1. spazzolino da denti (manuale o elettrico)
  2. dentifricio
  3. scovolino o filo interdentale CLICCA QUI PER APPROFONDIRE
  4. idropulsore
  5. colluttorio

1) - 2) L'uso dello spazzolino manuale o elettrico, a seconda della propria preferenza o comodità, abbinato al dentifricio è il primo step imprescindibile adatto ad ogni lavaggio.

3) Per agire nelle zone non facilmente raggiungibili dallo spazzolino, facciamo ricorso allo scovolino o al filo interdentale, dispositivi realizzati proprio per inserirsi negli spazi più stretti e rimuovere ogni traccia di placca batterica e di residui di cibo depositati. Il loro utilizzo è consigliabile soprattutto a fine giornata.

4) L' idropulsore è un apparecchio ad alta pressione che attivando un getto d'acqua o sfruttando un colluttorio agisce sui depositi di placca e va utilizzato ad ogni lavaggio. Esso è indicato soprattutto per coloro che utilizzano protesi e apparecchi ortodontici che sono impossibilitati a ricorrere a scovolino o filo interdentale per intervenire nelle intercapedini dei denti.

5) Il colluttorio rappresenta l'ultimo step di pulizia e deve essere usato in base alle indicazioni proposte dall’etichetta. Esso completa l'igiene e in alcuni casi, a seguito di trattamenti o interventi specifici, agisce sullo stato infiammatorio delle gengive. Sarà sempre utile sceglierlo tenendo in considerazione le indicazioni dell'odontoiatra.


L'USO COMBINATO DI SPAZZOLINO E DENTIFRICIO RAPPRESENTA IL PRIMO STEP FONDAMENTALE PER UNA BUONA IGIENE ORALE.


Lavaggi frequenti possono danneggiare i denti?


Non esistono controindicazioni sul numero dei lavaggi da poter effettuare durante il giorno, purché essi avvengano procedendo sempre con delicatezza e cautela, onde evitare di agire aggressivamente sulle gengive e di pregiudicare lo smalto dentale.
Sarà importante che lo spazzolino venga adoperato muovendolo a partire dalla gengiva in direzione del dente, procedendo in senso verticale e spazzolando sia il lato interno che quello esterno delle due arcate dentarie.

NEL LAVAGGIO DEI DENTI CON LO SPAZZOLINO BISOGNA PROCEDERE CON MOVIMENTI DECISI MA DELICATI.

Per essere sempre informato e rassicurato su tutti gli strumenti ed i metodi per una corretta pulizia, rivolgiti con serenità al tuo dentista di fiducia che saprà consigliarti e guidarti.


STUDIO BUDA: SORRIDI CON NOI! 😃

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