È utile assumere gli antinfiammatori per il mal di denti?




- "Alzi la mano chi non ha mai sofferto di mal di denti!"

Al solo sentirlo nominare, in pochi attimi, il nostro volto assume una smorfia di raccapricciante timore, molto probabilmente ispirata dal ricordo di un episodio del passato in cui abbiamo vissuto la spiacevolissima esperienza del mal di denti. - "Brr!!!" -

Una cosa è certa, quando il mal di denti si fa sentire, qualcosa all'interno della nostra bocca sta accadendo e oltre a preoccuparci di affrontare il dolore, dovremmo affrettarci a capire cosa può averlo causato. In questi casi solo il dentista può andare a fondo al problema, individuando cosa c'è all'origine di questo temutissimo fenomeno doloroso. Molti infatti sono i processi infiammatori che possono determinarne la comparsa, dalle carie agli ascessi, dalle gengiviti alle parodontiti, fino a tutte le altre infezioni che interessano il cavo orale. Una visita odontoiatrica diventa il sistema più rapido per affrontare la questione e per ricercare oltre alle cause, le possibili soluzioni.


Cosa fare nell'attesa?

Da qualunque patologia il mal di denti sia generato, resta il fatto che la sua intensità lo rende intollerabile e spesso addirittura invalidante. Nell'attesa di capire da cosa possa dipendere diventa quindi importante ricercare qualche rimedio per ridurne e attutirne l'intensità e il primo soccorso utile ci viene dai farmaci antinfiammatori.


QUALI SONO GLI ANTINFIAMMATORI PIÙ ADATTI?


Per affrontare il mal di denti, i farmaci suggeriti sono quelli che rientrano nella categoria dei FANS. Con questa sigla vengono raggruppati tutti i farmaci antinfiammatori non steoridei, i quali oltre a svolgere un'azione antinfiammatoria hanno anche effetto analgesico e antipiretico. Per poter operare una buona scelta è necessario passare in rassegna i principi attivi contenuti all'interno di questi farmaci, poiché non tutti si prestano abilmente allo scopo. Quelli che offrono una maggiore funzione antalgica sono soprattutto l'ibuprofene, il ketoprofene e il naprossene che agiscono ottimamente sul fenomeno doloroso e sono certamente i più indicati nel trattamento terapeutico del mal di denti. Un buon riscontro si ottiene spesso anche con l'utilizzo del paracetamolo che, pur trattandosi di un antipiretico, è piuttosto efficace sul dolore e ha in più il vantaggio di essere ben tollerato dall'apparato gastrico che al contrario è spesso messo a dura prova dagli antinfiammatori. Proprio per questo motivo il paracetamolo va preferito in caso di patologie dello stomaco e in tutte quelle circostanze in cui l'uso degli antinfiammatori è assolutamente sconsigliato. L'offerta commerciale per entrambe le categorie di medicinali risulta piuttosto ampia e variegata ma come sempre il consiglio migliore è quello di affidarsi ad uno specialista, in questo caso un odontoiatra, per la scelta del prodotto più indicato ai bisogni specifici, tenendo ben presente che trattandosi di farmaci possono presentare significativi effetti collaterali, alla luce dei quali è sempre meglio valutare attentamente la propria condizione di salute generale. Occorre inoltre sottolineare che gli antinfiammatori possono agire esclusivamente sulla sintomatologia e non sulla causa all'origine del dolore e in tal senso non possono rappresentare una soluzione terapeutica definitiva. Solo indirizzandosi verso le cure odontoiatriche si potranno individuare i trattamenti o gli interventi necessari per risolvere definitivamente il problema che ha generato il mal di denti.


È SEMPRE POSSIBILE ASSUMERE GLI ANTINFIAMMATORI?


Come abbiamo fino ad ora evidenziato esiste una regola generale che vale per tutti i farmaci e che non va mai trascurata: devono essere utilizzati con molta cautela ed una certa moderazione, valutando in anticipo i possibili effetti collaterali che possono causare. 
Ciò precisato, l'utilizzo di farmaci antinfiammatori non steoridei solitamente non crea particolari disagi nel paziente, fatta eccezione per i soggetti che si trovano in specifiche condizioni e che necessitano di un parere medico prima di poterli assumere. In particolar modo questa precauzione riguarda:

  • persone affette da ulcere gastriche
  • persone con patologie renali o circolatorie
  • persone con problemi al fegato o all'intestino
  • pazienti cardiopatici o asmatici
  • soggetti allergici o che fanno uso di altri farmaci
  • bambini, adolescenti e anziani
  • donne in gravidanza o allattamento

QUALI EFFETTI COLLATERALI POSSONO PROVOCARE?


Diversi sono gli effetti indesiderati associati all'uso dei farmaci antinfiammatori. Tra questi ce ne sono alcuni che più frequentemente possono manifestarsi:
  • mal di stomaco
  • ulcere gastriche
  • digestione lenta e affaticata
  • fenomeni allergici
  • emicrania 

 I soggetti che risultano maggiormente a rischio restano senza dubbio gli anziani e coloro che non godono di uno stato di salute ottimale. È bene inoltre ricordare che maggiore è la frequenza e la durata con la quale si assumono antinfiammatori e più aumenta la possibilità di incorrere in uno di questi effetti collaterali.

ESISTONO IN ALTERNATIVA ANTINFIAMMATORI NATURALI?


C'è stato più volte chiesto spesso se è possibile sostituire i normali farmaci antinfiammatori con prodotti naturali con le stesse caratteristiche. Per rispondere a questo quesito abbiamo voluto supportare le nostre conoscenze con ulteriori approfondimenti e l'ascolto delle testimonianze dirette di molti pazienti. A tal riguardo possiamo affermare che esistono soluzioni e rimedi di origine naturale che possono dare sollievo in caso di mal di denti e che sono spesso preferiti da chi non può assumere farmaci antinfiammatori o da chi è alla ricerca di medicamenti alternativi. Riteniamo però altrettanto giusto spiegare che il loro effetto non è equiparabile all'efficacia dei farmaci. Resta quindi un'opzione di scelta assolutamente discrezionale per la quale non è possibile garantire il risultato desiderato. 

Per fornirvi un'informazione completa, vi presentiamo di seguito un elenco delle spezie e delle erbe che sono 
maggiormente consigliate ed impiegate in caso di mal di denti, specificandone le modalità di utilizzo:  

  1. lattuga
  2. chiodi di garofano
  3. zenzero
  4. menta piperita
  5. mirra


1. Un vecchio rimedio domestico suggerisce di lavare accuratamente e poi bollire alcune foglie di lattuga, una volta raffreddate saranno pronte per effettuare un bendaggio locale sui denti doloranti.
2. Bastano poche gocce di olio essenziale di chiodi di garofano che vanta tra le sue componenti l'eugenolo, un composto volatile con forte potere analegsico per intingere un cotton fiock e passarlo sulla zona interessata dal dolore.
3. Con lo zenzero in polvere dalle note proprietà calmanti, lenitive, anti-settiche e anti-infiammatorie e un cucchiaio d'acqua è possibile preparare una pasta da massaggiare delicatamente sulla superficie dei denti. 
4. La menta piperita con il suo potere rinfrescante e depurativo è da sempre utilizzata per la detersione del cavo orale. Le sue foglie si prestano ottimamente per la preparazione di un decotto che una volta raffreddato può essere utilizzato come un comune colluttorio.
5. La mirra con le sue virtù anti-infiammatorie, anti-settiche e astringenti unita all'acqua serve a preparare una mistura utile per effettuare dei gargarismi. È sufficiente portare ad ebollizione il composto, filtrarlo e usarlo ancora tiepido.






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