Gengive rosse e sanguinanti: come intervenire?

GENGIVE ARROSSATE.


DOMANDA 1: "Mentre ti lavi i denti trovi tracce di sangue nel lavabo?"

DOMANDA 2: "Durante il giorno avverti bruciore proveniente dalle gengive?"

DOMANDA 3:"Se osservi allo specchio la tua bocca, noti gonfiore o arrossamento gengivale?"

Se la tua risposta è SÌ ad una o a più domande, è giunta l'ora di rivolgerti al tuo Dentista per cercare di capire qual'è lo stato di salute delle tue gengive.

GENGIVE MALTRATTATE


Quando pensiamo alla salute dei nostri denti, spesso trascuriamo di considerare lo stato delle nostre gengive.
In realtà anch'esse, se trascurate, possono ammalarsi seriamente e in diversi modi.

Bisognerebbe avere massima cura dell'igiene gengivale evitando di spazzolarle troppo energicamente.
Cattive abitudini, l'assunzione di alcuni farmaci ed una certa predisposizione genetica possono contribuire all'insorgere di diverse patologie.

GENGIVE ARROSSATE E SANGUINANTI

 QUALI SONO LE MALATTIE GENGIVALI?


Diverse sono le malattie che coinvolgono le gengive. Esse hanno origini e cure differenti. Analizziamole insieme:

  1. Gengivite
  2. Parodontite
  3. Retrazione gengivale
  4. Gengivite gravidica
  5. Iperplasia gengivale
  6. Stomatite

Gengivite

La prima e più comune patologia gengivale è senza dubbio la gengivite.

Essa è quasi sempre provocata da una scarsa igiene orale che se a lungo trascurata può produrre una rilevante infezione batterica.


Non è raro però che la gengivite possa insorgere
 nei soggetti affetti da diabete o da altre patologie per le quali si faccia ricorso a specifici farmaci. Stessa cosa può accadere nei fumatori.

La gengivite è facilmente riscontrabile a partire dalla sua sintomatologia: gengive rosse, gonfie, sanguinanti e dolore persistente durante la masticazione, sono i fenomeni con cui si manifesta.

Il trattamento terapeutico più indicato è l'igiene professionale eseguita da un parodontologo in grado di rimuovere ogni traccia della presenza di tartaro dal solco gengivale.
Sarà poi cura del paziente affetto da gengivite, proseguire autonomamente con una
 costante ed accurata pratica di pulizia orale quotidiana.

Se necessario, assumerà anche dei farmaci utili per debellare l'infezione, opportunamente prescritti dall'Odontoiatra.





Parodontite

Altra patologia gengivale di origine infiammatoria ampiamente diffusa e piuttosto seria è la parodontite. 

Si tratta di un'infezione avanzata che provoca
 la recessione delle gengive dai denti fino a danneggiare l'osso a cui i denti sono ancorati.
Ne
 consegue che il suo insorgere, qualora non affrontato per tempo, può determinare la perdita dei denti stessi.

La parodontite, similmente alla gengivite, si manifesta anzitutto con l'arrossamento, il gonfiore ed il sanguinamento delle gengive, risultati dell'aggressione al solco gengivale, messa in atto da una  massa batterica.
L'azione d'attacco dei batteri prosegue, dando vita a delle "tasche" che ispessiscono le gengive e s
uccessivamente, indebolendo il sostegno dentale e i tessuti ossei, rendendo i denti mobili fino a cadere.
La sua sintomatologia però presenta altri elementi rilevanti:

  • Regressione delle gengive
  • Spazio tra i denti (solchi dentali) 
  • Cambiamento della posizione dei denti durante la masticazione
  • Dolore diffuso

Certamente i batteri hanno vita facile ed attecchiscono laddove non viene praticata un'assidua ed efficiente igiene orale.
Nel caso della parodontite però, è importante chiarire che si può sviluppare anche a causa di alcune condizioni e di una certa predisposizione:


  • Gengivite non curata
  • Fumo
  • Uso scorretto degli strumenti di pulizia
  • Senilità
  • Malnutrizione
  • Abbassamento delle difese dovuto a squilibrio batterico

La prevenzione è di fatto la migliore arma per combattere l'insorgere di questa patologia gengivale.

Evitando il fumo, seguendo un buon regime di igiene orale, lavando i denti e passando il filo interdentale, è possibile ridurre notevolmente le possibilità di sviluppare la parodontite.
Tuttavia, anche in questo caso, è sempre meglio rivolgersi al proprio Dentista per preservare la salute di denti e gengive.


Retrazione gengivale

La retrazione o recessione gengivale è una malattia abbastanza seria che colpisce i tessuti delle gengive provocandone l'abbassamento e spingendo la gengiva a ritirarsi dalla sua naturale posizione, arretrando fino alla radice dentale.

Questa riduzione gengivale è un fenomeno preoccupante da non sottovalutare né trascurare, poiché la sua diretta conseguenza è che i denti, una volta lasciati scoperti da ogni forma di protezione, diventano e a rischio di aggressione da parte di agenti patogeni.


Diverse sono le cause che possono provocare la recessione delle gengive. Possiamo riassumerle in tre macro-categorie:

  1. Cause fisiologiche
  2. Cause traumatiche
  3. Cause virali e batteriche

Tra le cause fisiologiche compaiono i casi in cui siano presenti gengive sottili, denti rotanti, radici sporgenti e frenulo ingombrante.

Nelle cause traumatiche rientrano l'utilizzo di uno spazzolino troppo duro, lo spazzolamento errato o eccessivamente forte, l'errato uso del filo interdentale, la malocclusione dentale, le cure ortodontiche.

La principale causa virale legata allo sviluppo della parodontite è riconducibile allHerpes Simplex, un'infezione determinata da virus della famiglia Herpesvirus che compaiono e proliferano soprattutto in condizioni di scarsa igiene orale, laddove si accumula una grossa quantità di placca e di tartaro.

Qualunque sia la causa del suo insorgere, certo è che la retrazione delle gengive è subito percepibile, poiché i suoi sintomi sono facilmente rilevabili:

  • Sensibilità dentale perdurevole
  • Maggiore visibilità degli elementi dentali
  • Radici dentali giallastre

Appena rilevato uno o più di questi sintomi, la soluzione migliore è quella di consultare immediatamente un Odontoiatra di fiducia, poiché la condizione delle gengive può peggiorare non solo con significativi cambiamenti in termini estetici ma soprattutto a danno della struttura e della funzionalità stessa dei denti.

Se ci si trova in uno stadio iniziale della malattia, l'utilizzo di alcuni preparati antibatterici, antinfiammatori o ricchi di antiossidanti di origine naturale come l'eucalipto, l'aloe vera ed il thè verde,  possono aiutare il paziente ad intervenire, allontanando i batteri e rafforzando le pareti gengivali.

Qualora però la malattia presenti uno stadio d'avanzamento importante, l'unico sistema efficace e risolutivo è ricorrere all'intervento chirurgico per la ricostruzione delle gengive.

Sarà opportuno scegliere di affidarsi ad un professionista affidabile ed esperto per l'esecuzione di questo intervento che non prevede particolari controindicazioni e che offre la possibilità, anche in una sola seduta, di trattare un considerevole numero di recessioni gengivali e di ridare protezione e sostenibilità ai denti.

Resta salva la regola d'oro: non bisogna dimenticare né sottovalutare mai  che una buona pratica di igiene orale ed uno spazzolamento corretto e non troppo aggressivo, aiuteranno in molti casi a prevenire l'insorgere di questo problema.



Gengivite gravidica

La gengivite gravidica è un fenomeno assai comune nelle donne in gravidanza che attraversano sostanziali cambiamenti ormonali e sono sottoposte ad un sensibile abbassamento delle difese immunitarie.

Nel corso della gestazione infatti, accresce fisiologicamente la produzione di ormoni estrogeni, aumenta l’irrorazione di sangue ai tessuti del corpo e si riducono le difese immunitarie. 


All'inizio della gravidanza, in fase di programmazione generale degli esami diagnostici e di laboratorio e delle visite specialistiche suggerite, sarà utile ed importante per la futura mamma, pianificare controlli odontoiatrici trimestrali insieme a qualche seduta d'igiene professionale, per scongiurare ogni pericolo d'insorgenza della patologia gengivale o eventualmente evitare che possa aggravarsi.

Iperplasia gengivale

L’iperplasia gengivale contrariamente alla recessione, aggredisce i tessuti gengivali ispessendoli ed aumentandone la massa ed il volume.
La sintomatologia è sempre piuttosto evidente ed allineabile a tutte le altre malattie gengivali: rossore, gonfiore e sanguinamento

Le cause che possono contribuire al suo sviluppo sono:
  • uso di alcuni farmaci (antiepilettici, immunodepressori, calcio antagonisti)
  • presenza di altre patologie (diabete, leucemia, disfunzioni ormonali)
  • scarsa igiene orale
  • predisposizione genetica ed ereditarietà 

In caso di gengiva iperplastica, le possibili soluzioni sono di tipo terapeutico o chirurgico.
Nello specifico, le cure o gli interventi da effettuare saranno sempre una scelta da rimandare al Dentista, in ragione della gravità del fenomeno iperplastico.

Stomatite

La stomatite è da considerarsi a pieno titolo, un'altra malattia delle gengive, causata dalla presenza di virus e batteri consequenziali ad improprie, incostanti o inefficaci pratiche di pulizia orale.

A differenza delle altre infiammazioni gengivali, essa ha come bacino d'azione oltre al solco gengivale, l'apparato linguale, le labbra e tutta la parte interna della bocca comprese guance e palato. 


Oltre all'aggressione batterica, esistono  anche altri fattori che possono determinarne la comparsa:

  • utilizzo di protesi difettose
  • uso eccessivo di antibiotici
  • presenza di dente cariato o sporgente
  • rilevanti sbalzi ormonali
  • anemia 
  • carenza vitaminica

Questo tipo d'infiammazione si manifesta in modo chiaro attraverso la comparsa visibile e dolorosa di piccole lesioni ulcerative chiamate afte che appaiono di colore biancastro e con i bordi piuttosto arrossati.
Le afte sono sempre accompagnate da un rossore della mucosa ampiamente diffuso e dalla tumefazione di tutte le zone interne alla bocca.

Il bruciore provocato dalle afte, man mano che la malattia avanza,  diviene più intenso ed invalidante, fino ad impedire al paziente l'assunzione di cibi sia solidi che liquidi.

I
n caso di stomatite, il primo suggerimento dell'Odontoiatra per intervenire sul fenomeno doloroso è di effettuare dei frequenti lavaggi della bocca utilizzando liquidi antisettici o una soluzione di perossido di idrogeno opportunamente prescritti.
Ad essi verranno poi associati farmaci analgesici, cortisonici o antibiotici, a seconda della condizione e dello stato d'avanzamento della malattia.

Ne consegue che il consulto odontoiatrico diviene indispensabile per effettuare una diagnosi accurata e procedere con il trattamento terapeutico più adeguato.



PRESENZA DI AFTE SULLA PARTE INTERNA DEL LABBRO INFERIORE


OBIETTIVO FINALE: AVERE GENGIVE SANE


Così come rossore, gonfiore e sanguinamento gengivale rappresentano un importante campanello d'allarme che segnala uno stato di malessere delle gengive e la probabile presenza di fenomeni patologici, osservare un aspetto disteso, compatto, roseo e regolare del solco gengivale, certifica che il suo stato di salute è ottimale.

Ma non basta sapere che le nostre gengive sono sane.

Le gengive così come i denti vanno preservate e mantenute in una buona condizione.

Per poterlo fare è necessario averne cura attraverso la sinergia di due azioni: quella del paziente e quella dell'Odonotoiatra.


Il primo avrà il compito di operare una meticolosa e frequente detersione quotidiana, da praticare seguendo le stesse indicazioni

suggerite per il lavaggio dei denti. CLICCA QUI PER APPROFONDIRE

A tale scopo, 
gli basterà utilizzare con costanza tutti gli strumenti utili per la completa rimozione della placca batterica, tra i quali il filo interdentale, lo scovolino e l'idropulsore. CLICCA QUI PER APPROFONDIRE

Con il Dentista invece, si dovranno programmare alcuni appuntamenti periodici per effettuare dei controlli e delle sedute di igiene professionale e specifica. 




STUDIO BUDA, SORRIDI CON NOI! 😃







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